MIGRANTE UCCISO A VERONA, INDAGATO AGENTE POLFER
VERONA - Due vite spezzate una distrutta e l’altra irrimediabilmente segnata. Da una parte quella di Diarrà Moussa 26enne immigrato regolare a Verona che, armato di un coltello, si è scagliato contro gli agenti ed è stato freddato da un colpo di pistola. Dall’altra quella dell’agente della polfer che, aggredito, ha esploso i tre proiettili uno dei quali fatale per l’aggressore.
Diarrà Moussa non ce l’ha fatta. Inutile il massaggio cardiaco immediatamente praticatogli dall’agente che è stato iscritto nel registro degli indagati con l’ipotesi di eccesso colposo di legittima difesa. Un atto dovuto anche per consentire al poliziotto di partecipare agli accertamenti con tutte le garanzie.
La doppia tragedia avvenuta domenica mattina nel piazzale della stazione Porta Nuova a Verona ha sconvolto la città intera e non solo aprendo una serie di interrogativi sulla sicurezza, ma anche sull’accoglienza e sull’integrazione:
Massima vicinanza all’agente da parte dei sindacati di polizia