MORTE DI MOUSSA, MONTA LA POLEMICA
VERONA - Continua a far discutere il caso Moussa. A più di un anno dalla morte del giovane maliano a riaccendere il dibattito sulla sua uccisione è la richiesta della Procura di archiviazione per il poliziotto indagato di eccesso colposo di legittima difesa per quel che accadde la mattina del 20 ottobre 2024 nel piazzale antistante la stazione Porta Nuova: a tu per tu con Moussa, armato di un coltello da cucina, l’assistente capo coordinatore della polizia sparò tre colpi di pistola, uno fatale per il migrante.
Il team di avvocati della famiglia di Moussa sono sconcertati dalla richiesta del procuratore capo di Verona Raffaele Tito.
30 giorni di tempo per opporsi. Sarà il giudice per le indagini preliminari a decidere se proseguire con l’archiviazione o con l’azione giudiziaria nei confronti dell’assistente capo della polizia.
Intanto il sindacato unitario dei lavoratori di Polizia chiede rispetto per il lavoro degli agenti.