FRODI NELLA VENDITA DI PNEUMATICI: ARRESTATI IN TRE
Acquistavano pneumatici all’estero da società “cartiere” che emettevano false fatture ma senza presentare le dovute dichiarazioni e senza pagare l'Iva in modo da poter rivendere gli pneumatici a prezzi concorrenziali.
Un meccanismo che ha permesso a tre amministratori di una società operante nel commercio di pneumatici e di un portale web per le vendite online di emettere fatture false per 28 milioni di euro ed evadere l’Iva per altri 3 milioni.
I tre, arrestati dalla Guardia di Finanza di Vicenza, sono un 56enne di Montegalda, la sua compagna, una 43enne romena e un 58enne di Sandrigo. Altre 13 persone invece risultano indagate a vario titolo nell’ambito di una frode fiscale che in totale ha coinvolto otto società tra le province di Padova, Vicenza e Venezia.
La mente del gruppo, secondo gli inquirenti, sarebbe il 56enne, che era riuscito a portare avanti la sua attività pur trovandosi in carcere per altri reati: il tutto grazie all’aiuto di diversi prestanome e pure di un ragioniere di Albignasego, già coinvolto in inchieste simili.
I finanzieri hanno anche scoperto che il 56enne, mentre era in carcere, era riuscito ad ottenere il regime di affidamento in prova ai servizi sociali dichiarando di lavorare come manutentore degli impianti sportivi di una società di rugby vicentina mentre in realtà continuava a portare avanti i suoi affari.