TREGUA ISRAELE HAMAS: LA PACE VOLA SU FRAGILI ALI
ESTERI- E’ fragile l’accordo per il cessate il fuoco tra Israele e Hamas. La notizia della tregua in Italia è arrivata alle 18.00 di mercoledì 15 gennaio ad annunciarla, il neoeletto Presidente USA, Trump attraverso i suoi canali social dove ha scritto “ C’è l’accordo”. Ma in giornata è arrivata anche la notizia che l’esercito israeliano dopo l’annuncio del possibile accordo ha proseguito con i bombardamenti causando nelle ultime ore ulteriori 73 morti. Lo scambio di prigionieri inizierà domenica 19 gennaio se l’accordo non dovesse sfumare, da nascondigli e tunnel dovranno uscire 33 ostaggi israeliani donne, anziani, bambini, unico paletto dovranno essere tutti vivi nessuna salma. Al via con la liberazione di tre donne questa domenica e in cambio dalle prigioni israeliane verranno rilasciati mille detenuti palestinesi, iniziando con i primi 100. Il Primo Ministro israeliano Netanyahu avverte però Hamas che non ci saranno concessioni dell’ultimo istante e che Israele avrà il veto sui nomi dei prigionieri da scarcerare soprattutto riguardo quelli che si sono macchiati di fatti di sangue. L’esercito lascerà progressivamente la Striscia partendo dal corridoio di Netzarim a nord di Gaza e dal corridoio Filadelfi a sud verso l’Egitto i palestinesi che lo vorranno potranno tornare quindi verso i territori del nord. Aleggiava ormai da tempo l’annuncio della tregua, l’interminabile attesa è durata 467 giorni logorando le famiglie degli ostaggi e la martoriata popolazione della Striscia di Gaza in cui sono morte oltre 46.000 persone molte delle quali sarebbero bambini.