CISL CONFERMA IL NO AL SALARIO MINIMO
Per la Cisl il salario minimo è un deciso no. Il sindacato lo dimostra supportando invece, la contrattazione territoriale. È quanto emerso nei primi confronti del XX congresso generale della Cisl, in corso a Roma. Ad intervenire è stata anche la Premier Giorgia Meloni che ha confermato la sua vicinanza al sindacato.
Nel rapporto tra il sindacato e il governo si conferma una linea di dialogo. Ne è prova la legge di partecipazione, obiettivo storico della Cisl raggiunto negli scorsi mesi.
Altro traguardo conseguito è la nomina dell’ex segretario Luigi Sbarra, a sottosegretario della presidenza del Consiglio, con delega per il Mezzogiorno.
La Cisl conferma il no al salario minimo legale, misura invece sostenuta da Cgil e Uil. La segretaria Fumarola, in questo ambito, propone il riconoscimento della contrattazione integrativa per mezzo di contratti territoriali. In questo modo, a detta del sindacato, si potrebbe garantire maggiore flessibilità.
Inoltre, dal sindacato arriva il sì alla restituzione del fiscal drag a lavoratori e pensionati, uno strumento per proteggerli dall’inflazione, e allo ius scholae, temi caldi per la maggioranza.