SANITARI A RISCHIO: POCHI POLIZIOTTI NEGLI OSPEDALI
Sicurezza a rischio negli ospedali del Veneto. A lanciare un chiaro grido dall’allarme è il SILP il Sindacato dei lavoratori di Polizia della CGIL . I numeri parlano chiaro. Incremento del 37% delle aggressioni al personale sanitario nei primi mesi 2025 in Veneto. Non fosse esaustivo come dato, lo scorso anno la Sanità regionale ha denunciato 2.595 episodi di violenza in ambito ospedaliero. Fondamentale quindi la presenza dei presidi delle Forze dell’Ordine nelle strutture sanitarie, anche se pensare di aggredire chi ci sta aiutando è davvero assurdo. Tornando alla carenza di personale il quadro è allarmante, i dati diffusi dal SILP mostrano che si è passati nella sola Padova da 15 agenti a rotazione in servizio h24 a 5. Le cose non vanno meglio nelle altre strutture sanitarie: due agenti a Mestre, così a Venezia. Due agenti anche a Treviso, tre invece sia a Verona , Borgo Trento e Borgo Roma. Difficile con questi numeri garantire sicurezza e turni di riposo mentre il Veneto corre ai ripari con presidi tecnologici come lo smartwatch in grado di lanciare un SOS e localizzare la persona in pericolo e le BodyCam introdotte di recente nel veneziano che permettono all’operatore in servizio di riprendere tutto ciò che avviene, forse utile più in fase processuale che a tutela dell’incolumità del medico o infermiere di turno.