RITARDO BONUS MAMME 2024: SI PERCEPIRÀ DA MARZO
La novità tanto attesa che va a vantaggio delle mamme con almeno due figli a carico rimane congelata ancora per un po’. Cosa significa? Stiamo parlando del bonus mamme 2024 che slitterà nella busta paga di febbraio e si vedrà a marzo.
La circolare dell'INPS che fornisce dettagli operativi per l'assegnazione di questo bonus infatti è stata pubblicata in ritardo, solo il 31 gennaio. Le mamme lavoratrici dipendenti che attendevano in questi giorni una “busta paga rinforzata” rimarranno dunque deluse.
Ricordiamo che il beneficio voluto e stanziato dal Governo targato Meloni, prevede un sostegno del 100% sui contributi previdenziali trattenuti in busta paga per le dipendenti con almeno due figli, fino ad un massimo di 3.000 euro annui.
Dal mese di marzo il bonus mamme lavoratrici verrà erogato direttamente con lo stipendio e sarà accompagnato dagli arretrati. Il mese di gennaio non sarà perso.
Secondo i dati stimati dall’INPS, nel solo comune di Treviso – ad esempio - circa 45mila madri potrebbero godere di un aumento della loro busta paga fino a 250 euro al mese.
Ma chi ha diritto a questo sostegno economico? E com’è possibile richiederlo?
L’INPS fa sapere che l’agevolazione, che prevede un aumento pari al 9.19% del proprio reddito lordo, riguarda le dipendenti del settore pubblico e privato con contratto a tempo indeterminato. In particolare, alle madri di due figli fino a quando il figlio più piccolo non abbia compiuto 10 anni, e alle madri di tre figli, fino al compimento del 18esimo anno di età del più piccolo.
Le beneficiarie del bonus mamme 2024 possono segnalare l’agevolazione statale direttamente ai loro datori di lavoro i quali si interfacceranno con l’INPS per l’erogazione del bonus.