DAZI, AZIENDE E CNA PADOVA ATTENDONO RISPOSTE
I boati dei dazi imposti da Donald Trump sono riecheggiati anche a Padova.
Il tessuto artigiano patavino è ricco di imprese inserite nel settore dell’export internazionale, spesso verso gli Stati Uniti. Un legame, quello con gli States, messo ora a dura prova dai diktat dell’amministrazione Trump, con dazi del 20% su tutta l’Unione Europea.
Ma come se le tariffe imposte da Washington non rappresentassero già di per sé un grosso problema, le loro ricadute da entrambi i lati dell’Atlantico non gioveranno di certo ai consumi interni.
Si profilano dunque tempi duri per i consumatori, che vedranno la loro capacità di spesa ridotta, ed anche per le Piccole-Medie imprese nostrane, già provate dal rincaro delle materie prime dovuto al conflitto in Ucraina, come ad esempio il costo dell’energia che non accenna a calare, e che ancora fanno i conti con l’onda lunga della ripresa post-Covid.
Il Presidente della CNA di Padova e Rovigo Luca Montagnin lancia un appello alle istituzioni, auspicando un intervento da parte degli organismi europei volto a ridurre l’impatto dei dazi sulle attività commerciali.
Nel caso in cui la risposta comunitaria dovesse tardare a materializzarsi, si potrebbero studiare pacchetti d’aiuto statale per supportare le imprese italiane, soluzioni già annunciate da concorrenti come Spagna, Francia e Germania.
Il tutto, in un contesto di riarmo e di un abbassamento del mercato dell’esportazione, ma anche delle borse italiane e mondiali.