GASTROENTERITI: MAI LASCIARE CIBO SOTTO AL SOLE
Incremento degli accessi al Pronto Soccorso per gastroenteriti. Non solo colpi di sole ma nei Pronto Soccorso del Veneto si contano diversi accessi per cibo mal conservato. Dolori addominali, emesi e infezioni intestinali. Il referto? Cibo esposto al calore per diverse ore. Sembra sciocco dover sottolineare una cosa così ovvia eppure molti tra noi durante le giornate trascorse in spiaggia o in luoghi turistici dimenticano quanto sia importante mantenere al fresco il famoso panino al sacco. Il calore infatti aumenta esponenzialmente la contaminazione batterica alla base dei disturbi gastrointestinali di cui stiamo parlando. La gastroenterite è un'infiammazione del tratto gastrointestinale che può essere causata da diversi agenti patogeni, tra cui batteri, virus e parassiti. Questi agenti patogeni possono entrare nel nostro corpo proprio attraverso cibo contaminato o mal conservato. Per fare qualche esempio: carne e pesce crudi o poco cotti: possono ospitare batteri della Salmonella, o Escherichia coli. Anche il guscio delle uova può essere contaminato da Salmonella, è importante quindi evitare il contatto tra guscio e contenuto e soprattutto occorre cuocerle bene. Anche la pasta, frutta e verdura sono soggette a deterioramento e alla proliferazione di possibili patogeni. Ma arriviamo al punto. L’errore commesso da molti dei pazienti che sono ricorsi alle cure del medico è quello di aver trascorso una giornata di relax con il pranzo al sacco senza averlo conservato in una borsa termica a 4° per rallentare la crescita batterica. Molte persone lasciano addirittura gli alimenti in auto dove le temperature sono davvero elevate. Tirando le somme, bene alle gite fuori porta ma se preferiamo il nostro cibo al ristornate , attenzione a come lo conserviamo prima di consumarlo.