NUOVA ZONA ROSSA A PADOVA: SI PARTE IL 18 SETTEMBRE
A Padova si va avanti con la zona rossa, ma le proteste e le voci contrarie si moltiplicano. L'ha deciso, nella riunione di martedì mattina, il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica convocato dal prefetto Forlenza. Una riunione arrivata all'indomani del voto con cui il Consiglio Comunale ha di fatto bocciato ancora una volta il provvedimento, per quanto da un punto di vista semplicemente simbolico. Ma andiamo con ordine.
Il prefetto ha stabilito di proseguire con la misura di controllo straordinario del territorio: la zona rossa andrà avanti per altri tre mesi, ma in una zona diversa della città. Dopo l'area intorno alla stazione in primavera, e quella all'Arcella per tutta l'estate, stavolta tocca di nuovo alla stazione ma in una zona più vasta: tra via Avanzo, viale Codalunga, via Tommaseo e via Goldoni nonché via Annibale da Bassano, la nuova ordinanza prefettizia scatterà il 18 settembre, e andrà avanti fino al 18 dicembre. Si tratta di una zona, comprendente anche l'area Funghi e l'ansa Borgomagno, su cui si è deciso di mettere mano tenendo conto degli indici di delittuosità, delle segnalazioni della popolazione negli ultimi mesi e di specifici episodi di criminalità registrati in queste aree.
Alla riunione in Prefettura hanno partecipato anche il Sindaco, Sergio Giordani, e l’assessore alla sicurezza, Diego Bonavina. La posizione di palazzo Moroni rimane notoriamente contraria, ed è stata ribadita anche lunedì sera, quando in Consiglio Comunale è stata presentata da Coalizione Civica una mozione contro la zona rossa, che è passata con i voti di tutta la maggioranza e le critiche delle opposizioni.
Il Cosp di martedì mattina, però, è stato anche l'occasione per tracciare il bilancio, dei tre mesi di zona rossa all'Arcella. 25 mila persone controllate, e 58 ordini di allontanamento spiccati per violazione dell’ordinanza prefettizia che - lo ricordiamo - vieta lo stazionamento all'interno delle zone rosse a chi ha precedenti per alcuni tipi di specifici reati: 28, nella fattispecie, sono stati allontanati perché pregiudicati per stupefacenti, 10 per reati contro la persona, 12 per reati contro il patrimonio. Nel corso dei controlli sistematici, si sono anche operati 23 arresti, 46 denunce e 13 sanzioni amministrative in materia di stupefacenti. Sono stati trovati e sequestrati anche 3 kg di eroina, mezzo chilo di cocaina e oltre 4 kg di hashish, mentre 19 stranieri irregolari sono stati espulsi. "Risultati", ha scritto al prefettura in una nota, "che testimoniano il grande impegno e dimostrano che la cornice normativa stabilita dall’ordinanza prefettizia ha permesso di potenziare, in modo significativo ed efficace, l’attività di prevenzione e contrasto di condotte illecite".