VENDITORE DI ROSE PICCHIATO E RAPINATO DA RAGAZZINI
L'hanno accerchiato, picchiato e rapinato. Parlare di "disavvenuta" non è sufficiente per descrivere quello che ha subito un venditore di rose di Treviso, preso di mira da una banda di ragazzini che gravita nel centro della città.
L'episodio risale alla serata di domenica 18 agosto ed è avvenuto in piazza Santa Maria dei Battuti, a due passi dal Quartiere Latino, davanti al self service "Bottega 24". Proprio grazie alle immagini delle videocamere di sicurezza dell'esercizio gli investigatori hanno potuto ricostruire l'accaduto e procedere con le indagini.
Verso le 22.30, il venditore ambulante, un uomo di 48 anni, è entrato nel ristoro, proponendo al gruppo ragazzi di acquistare delle rose.
La reazione è stata improvvisa e violenta: i giovani, probabilmente alterati da alcol o sostanze, hanno iniziato ad insultarlo, prendendolo poi a calci e pugni, portandogli via il mazzo di rose.
Quando l'uomo ha cercato di reagire, per riprendersi i suoi fiori, uno dei ragazzi gli ha puntato un coltello alla gola, costringendolo a consegnare tutti i soldi che aveva con sé: 150 euro.
La banda si è poi data alla fuga, lasciando a terra le rose, mentre la loro vittima chiamava le forze dell'ordine.
L'analisi delle immagini sta permettendo a chi indaga di stringere il cerchio intorno ai responsabili, un gruppo di ragazzi e ragazze che sarebbe in parte già noto. Un episodio violento, che riporta il tema delle baby gang al centro della discussione pubblica a Treviso.
