ALLE CITTÀ VENETE SERVONO INFRASTRUTTURE
Alle grandi città venete servono infrastrutture adeguate. Secondo l'attuale legislazione Venezia è la sola "Città Metropolitana" della regione. Uno status conseguito grazie al suo ruolo di capoluogo, alla vastità del territorio, al numero dei suoi abitanti.
Eppure Venezia non è più la città più popolosa del Veneto. I dati Istat aggiornati al 1 gennaio 2025 fotografano un territorio diverso da quanto ci si aspetti.
Con 255 mila abitanti è Verona la città più popolata. Segue Venezia con 249 mila.
Terza Padova, che pur contando 207 mila abitanti è al centro di un area di gran lunga più popolosa. Pensate che anche considerando solo i comuni confinanti con una chiara continuità territoriale con il capoluogo si superano, nel complesso, i 350 mila cittadini.
Persone che lavorano, si spostano e vivono nello stesso territorio. Sono i numeri di Firenze e Bologna, città che, però, hanno ben altre infrastrutture, tanto viarie quanto ferroviarie.
Se Venezia può contare su 7 stazioni passeggeri, comparabili alle 9 di Firenze, Verona, città più popolosa del Veneto, si ferma a 2. Padova ne ha solo una.
La Città del Santo al momento non è neppure collegata alla linea alta velocità: in direzione Milano è previsto l'aggancio nei prossimi anni, in direzione Bologna, invece, non se ne parla.
Verona sta considerando un collegamento ferroviario all'areoporto Catullo con grande ritardo. Il raccordo autostradale di Padova non è mai stato completato, per non parlare del Sistema Metropolitano di Superficie.
Per continuare a svilupparsi e a migliorare la propria qualità di vita alle città venete servono infrastrutture. Fino a quando la politica ignorerà queste esigenze?