ECCO COME RAGGIUNGERE LE SEDI OLIMPICHE 2026
Manca sempre meno all’inizio delle Olimpiadi Invernali, che vedranno Veneto, Lombardia e Trentino essere casa di un evento di grandi dimensioni. Nelle varie località ospitanti sono attese, nel corso della manifestazione, quasi un milione di persone. Da tempo si sta pensando un modo per assorbire questo grande flusso, sicuramente positivo per l’economia ma anche problematico per la viabilità. Per iniziare, prefetture e le questure di competenza hanno disposto l’uso straordinario delle Zone a Traffico Limitato per le sette città che ospiteranno le varie discipline. Per il Veneto questo significa che nel centro di Cortina non si potrà transitare in auto, se non autorizzati. Per far fronte a questa difficoltà, Busitalia e Trenitalia hanno creato linee straordinarie e ampliato quelle esistenti. In Veneto, da Padova, sarà possibile raggiungere Cortina con un autobus senza cambi, che farà tappa in alcune città dopo Belluno. Trenitalia ha previsto il potenziamento della linea Padova – Calalzo con cambio a Belluno e Venezia – Calalzo con cambio a Ponte nelle Alpi. La linea sarà attiva da inizio febbraio, in tempo per i giochi. Da entrambi i luoghi di partenza sarà disponibile un treno all’ora con direzione Calalzo, con una durata media di 3 ore. Alla luce di questi miglioramenti, però, il Veneto dovrà fare i conti con l’assenza di alcune infrastrutture che avrebbero aiutato lo spostamento di massa delle persone. Su tutte il prolungamento dell’autostrada A27 fino a Cortina. Ma anche i collegamenti ferroviari dai tre aeroporti della regione. Il Veneto saprà reggere alla prova dei Giochi Invernali?