MALATTIE RARE, PADOVA AL TOP IN EUROPA PER LE CURE
Se febbraio è ormai diventato il mese dedicato alla diagnosi e alla cura delle malattie rare, non poteva che essere un giorno altrettanto raro quello dedicato universalmente alla giornata mondiale di sensibilizzazione verso queste patologie: il 29 febbraio. Stiamo parlando di malattie che la medicina considera, per l’appunto, “rare”, ovvero quando la loro prevalenza non supera la soglia di un caso ogni duemila persone. Al di sotto di questa percentuale, ogni malattia è considerata rara, ma c’è da dire che al suo interno anche questa percentuale conserva patologie rarissime: l’85% di queste, infatti, registra un’incidenza inferiore ad un solo caso ogni milione di abitanti. Tre volte su quattro, sono patologie ereditarie, che si trasmettono su base genetica: sono gravi e croniche, spesso sono degenerative e compromettono in maniera significativa la qualità della vita di chi ne è affetto. Padova, però, anche in questo ambito eccelle, e anzi, l’ospedale padovano è leader in Italia nella diagnosi e nella cura.
Quando si ha a che fare con una malattia rara, il problema non è solo la difficoltà nella diagnosi: anche una volta individuata, la cura non è semplice e la bibliografia è scarsa. I grandi ospedali europei infatti fanno rete, attraverso 24 ambiti disciplinari che vedono Padova presente nella quasi totalità.
Padova è punto di riferimento non solo perché è all’avanguardia e primeggia per diagnosi e trattamento. Ma anche perché si è organizzata per avere alcuni canali dedicati, a questo tipo di patologie, a cominciare da un CUP dedicato solo ed esclusivamente a questi pazienti.