MUORE OPERAIO DOPO ESALAZIONI IN AZIENDA VICENTINA
È morto due giorni dopo il ricovero, all'ospedale San Bassiano di Bassano del Grappa in provincia di Vicenza, l'operaio marocchino di 48 anni finito in coma per le esalazioni di monossido e di anidride solforosa respirati all'interno di una cisterna in cui si era calato. L’incidente è avvenuto martedì in una azienda di trasformazione di scarti animali, la Salgaim ecologic SPA a Tezze sul Brenta.
A sprigionare le esalazioni di monossido e di anidride solforosa sono state le lavorazioni di materiale biologico. La vittima, secondo quanto ricostruito, era entrata nella cisterna per liberarla da un pezzo di metallo incastrato ma è caduta all’interno e rimasta, priva di ossigeno, per una decina di minuti.
Una volta aver perso conoscenza, è stato soccorso dal collega, che è riuscito a dare l'allarme prima di svenire. Le condizioni del 48enne, sposato e papà di due bambini, sono apparse da subito molto gravi. La Procura di Vicenza, che ha già aperto un fascicolo, disporrà l'autopsia sul corpo dell'operaio. La questione sicurezza sul lavoro e tutela dei lavoratori rimane in primo piano.