SCHIO, SVOLTA NEL GIALLO: ARRESTATA LA COMPAGNA
La svolta è arrivata alle prime luci dell'alba, dopo una nottata di interrogatori voltisi nella caserma dei Carabinieri di Schio. Con l'accusa di omicidio, è stata arrestata la 36enne nigeriana compagna di Kelly Egbon, il 32enne suo connazionale morto dissanguato a causa di una ferita all'inguine e ritrovato senza vita all'interno dell'appartamento in cui i due vivevano, nel pieno centro di Schio, proprio a due passi dal duomo cittadino.
Inizialmente, la donna aveva parlato di un incidente domestico, di come il fidanzato fosse caduto probabilmente su un tavolino di cristallo provocandosi la ferita mortale all'arteria femorale.
Col passare delle ore, però, la sua versione è stata ribaltata.
Kelly, cittadino nigeriano, era stato trovato in un lago di sangue nella casa in affitto in piazzetta Garibaldi dove in quel momento con lui era presente proprio la fidanzata. I testimoni avevano però subito raccontato di una lite, forse degenerata per colpa di qualche bicchiere di troppo: a dare l'allarme era stata la stessa ragazza, quattro anni più grande della vittima, poi accompagnata in caserma per essere ascoltata
Gli elementi trovati in casa dagli uomini del nucleo investigativo provinciale, hanno però permesso di capire che la verità era diversa. Egbon sarebbe stato colpito con una coltellata oppure con un pezzo di vetro affilato: per questo, dopo una nottata di interrogatori, la donna è stata arrestata con l'accusa di omicidio. L'appartamento, sotto sequestro, verrà passato al setaccio per escludere la presenza di altre persone, mentre l'autopsia potrà fornire qualche altro elemento utile. L'aspetto più importante, ora, sarà però capire se l'omicidio possa essere stato o meno un gesto intenzionale.