VICENZA IN VOLO: PURE SPAGNOLI STAVOLTA DÀ UNA MANO
Da un lato la solita, più che ordinaria, straordinaria amministrazione del Vicenza, capolista sempre più in fuga del girone A di serie C grazie al 3-1 sull'Albinoleffe che significa nona vittoria in dieci apparizioni stagionali. Dall'altro, l'aiuto che davvero non ti aspetti: il gol di quell'Alberto Spagnoli che l'anno scorso, in maglia Padova, era stato una delle pietre miliari del fallimento stagionale nella corsa al primo posto, e che invece quest'anno diventa inaspettatamente alleato, almeno per un giorno. Il suo gol permette al Brescia di vincere lo scontro diretto di lecco, e al Vicenza di staccare entrambe, consolidando una leadership che ora dice sette punti di vantaggio sulle due inseguitrici ora appaiate. Un'eternità, quando siamo appena a un quarto del torneo.
Alla fine, il 3-1 del menti sull'Albinoleffe conferma in sostanza il solito, solido Vicenza. E questo nonostante le assenza (potenzialmente pesanti) di Tribuzzi, Pellizzari, Rada e dello squalificato Morra. Dopo la rete annullata al 13’ a Vitale, per un fallo di Stuckler su Potop, e il rigore prima dato e poi tolto al 21’ per un presunto fallo di mano in area, l’equilibrio si spezza al 40’ quando Costa pennella il solito assist per Vitale, che controlla e infila Di Chiara. nella ripresa, nell'ordine, arrivano quindi il bis all'11esimo, con Stuckler che appoggia all’indietro per Leverbe, cross per Rauti e incornata perfetta; e poi al 70’ il tris, servito dagli undici metri (fallo di Potop in area) da un freddo Stuckler, che spedisce in rete il penalty del 3-0 ca sua volta conquistatosi. Che dire della disattenzione che all'85esimo permette ad Angeloni di accorciare le distanze per l’AlbinoLeffe? Che in fin dei conti, per quanto Gallo debba cercare sempre il meglio e puntare alla "sbavatura zero", ci può stare. E quel gol, un 3-1 ininfluente, è in fin dei conti come un pareggio in dieci gare quando le altre nove sono vittorie: un dettaglio da poco in un dominio incontrastato.