AUMENTO MALATTIE PROFESSIONALI,A PADOVA 250 DENUNCE
Aumentano le malattie professionali e in particolare quelle di natura psichica legate allo stress lavoro-correlato e burnout. La Cgil lancia l’allarme sull’importante incremento, nel settore pubblico, delle malattie professionali dei dipendenti pubblici impiegati nei settori della scuola, della sanità, delle forze dell’ordine, negli enti locali e nelle funzioni centrali. I dati Inail 2024, ci dicono infatti che oltre alle solite malattie professionali più comuni, per esempio le patologie da postura per gli impiegati amministrativi o le malattie infettive o al sistema muscolo-scheletrico per gli operatori della sanità e istruzione, ci sarebbe anche un notevole aumento delle malattie psichiche, legate in particolare allo stress lavoro-correlato ed esaurimento. Secondo il rapporto Inail, nel 2024, le malattie professionali nel settore pubblico hanno visto un importante incremento di circa il 30%. A Padova, sempre nel 2024, ci sono state 250 denunce di malattia professionale, di cui il 20% erano di natura psichica. Un dato trasversale che colpisce tutti i dipendenti pubblici a prescindere che lavorino nella sanità, nei comuni o nelle diramazioni territoriali dei Ministeri centrali e che preoccupa molto la Cgil, perché il percorso per vedersi riconosciute dagli enti certificatori il danno da questo genere di malattie è sempre molto arduo, lungo e complicato. Questo avviene perché una malattia professionale dovuta a burnout, mobbing o stress lavoro-correlato richiede una lunghissima trafila di certificati medici da richiedere alle varie strutture competenti molto difficile da completare e che soprattutto richiede che venga dimostrato il nesso di causalità tra l’insorgenza della patologia e l’ambiente di lavoro.