NUOVA VITA PER GLI SCAVI ARCHEOLOGICI A MONTEGROTTO
A mettere i fondi ci penserà il Ministero della Cultura, perché l'area è demaniale. Rinascerà così un complesso termale risalente al I secolo avanti Cristo e usato fino al terzo secolo, alimentato da canali sotterranei e dotato anche di un teatro/odeon.
Una prestigiosa stazione termale, nota come "acque patavine", che oggi si trova al centro della moderna Montegrotto.
Nuovo accesso da via degli Scavi, una moderna copertura per l'odeon, finalmente visitabile attraverso un percorso accessibile a tutti.
Copertura del nuovo velario dotata di pannelli fotovoltaici. E poi sentieri in pavimentazione drenante che porteranno verso sud, verso la nuova terrazza che da viale Stazione si affaccerà sul parco archeologico. Ma non è tutto.
Costo complessivo dell'operazione 1 milione di euro, ultimazione dei cantieri prevista per il 2027.
Sullo sfondo rimane una visione ancora più vasta: l'idea di acquisire l'ex hotel Montecarlo per ampliare l'area archeologica con una nuova campagna di scavi.