SMOG E TRAFFICO: PADOVA, BISOGNA FARE MEGLIO
I dati sulla qualità dell'aria di Padova sono preoccupanti: nel 2024 in ben 61 giornate sono stati sforati i limiti di valore giornaliero del PM10, a fronte del 35 consentite dalla legge.
Un problema destinato a diventare ancora più grave in vista delle nuove direttive europee, che abbasseranno i limiti di PM10 entro il 2030. La città dovrà ridurre del 35% le concentrazioni attuali di polveri sottili, con un impatto significativo sulla mobilità e i trasporti.
La riflessione è emersa nel corso della campagna di Legambiente “Città2030, come cambia la mobilità” che ha l’obiettivo di promuovere una mobilità più sostenibile e favorire la creazione di centri urbani più vivibili.
L’alto tasso di motorizzazione, con 62 auto ogni 100 abitanti, è una delle principali cause del traffico cittadino e del continuo aumento degli incidenti gravi. Nonostante la crescente domanda di trasporto pubblico, la flotta di bus elettrici è ancora insufficiente, con solo il 15% di mezzi a zero emissioni. La speranza, allora, è che le due nuove linee di tram, che saranno completate entro in 2026, contribuiscano a ridurre il traffico e le emissioni.
Sul fronte della ciclabilità, Padova si distingue per la sua ampia rete di piste ciclabili, che copre il 22% degli spostamenti urbani.