SU ZAIA È FUOCO INCROCIATO: SALVINI PRESO NEL MEZZO
Basta leggere le dichiarazioni delle ultime ore, per capire quanto la frattura sul terzo mandato rischi davvero di mandare all’aria il centrodestra unito al Governo, se nessuna delle parti deciderà di mollare la presa e fare un passo indietro.
La settimana della sfuriata di Luca Zaia i suoi effetti li ha provocati eccome: la Lega si è schierata col suo governatore che ha incassato anche pesanti endorsement dall’opposizione, FDI si è corazzata ancora di più sulle proprie posizioni, Forza Italia ha deciso di attaccare a spada tratta Salvini per seguire la linea della premier Meloni, e così facendo mettere il terzo incomodo di governo in una posizione ancora più scomoda.
Zaia, martedì, si era detto pronto anche a correre da solo, se non si fosse rivista la norma sul limite ai mandati. Messaggio che alla Lega è arrivato forte e chiaro: la segreteria federale di giovedì ha blindato Zaia, di fatto sfidando apertamente gli alleati di centrodestra sul terzo mandato. "Squadra che vince non si cambia", il diktat di Salvini.
Una posizione che ha trovato favori anche a sinistra: “Hanno ragione Zaia e De Luca”, ha detto il sindaco di Milano, il democratico Beppe Sala, “il limite non dovrebbe esserci nemmeno per i sindaci". Posizione condivisa anche da Gaetano Manfredi, sindaco dem di Napoli e presidente dei comuni italiani.
La frattura è netta. Anche se tra i meloniani si cerca di buttare acqua sul fuoco. “Non c’è alcuno strappo” sostiene Donzelli, ma dai forzisti arrivano parole durissime: “La Lega sa benissimo che il terzo mandato non esiste”, attacca Flavio Tosi, che punta alla candidatura.
È evidente che lo strappo del Veneto potrebbe avere ripercussioni al momento imprevedibili. La posizione più scomoda ce l’ha inevitabilmente Matteo Salvini: se segue la posizione di Zaia rischia di perdere far crollare l’alleanza di Governo e anche i suoi progetti; ma se segue i dettami di Giorgia Meloni, rischia di veder Zaia partire per la tangente. E forse, allora, anche la leadership dell’intero partito.