TRIONFO DI STEFANI: “SARÒ IL SINDACO DEL VENETO”
Previsioni rispettate, nessuna sorpresa. Alberto Stefani è il nuovo Presidente della Regione. 33 anni, ex sindaco di Borgoricco e segretario regionale del Carroccio – ruolo a cui rinuncerà per potersi dedicare al suo mandato a Palazzo Balbi – succederà a Luca Zaia nel governo del Veneto.
Un fatto apparso chiaro fin dalle prime proiezioni alla chiusura dei seggi, tanto che già a metà pomeriggio la tensione al Hotel Crowne Plaza di Padova, che la Lega aveva scelto come quartier generale per seguire lo spoglio, aveva cominciato a trasformarsi in sorrisi e abbracci.
Una campagna elettorale basata sui temi e non sullo scontro, ha rivendicato fin da subito Stefani, che conferma di voler proseguire su questa linea anche in futuro.
Se non c’erano molti dubbi sulla vittoria di Stefani, più interessante è apparso fin da subito il derby all’interno della maggioranza. Una sfida vinta dalla Lega che con oltre il 36% dei voti ha doppiato quelli ottenuti da Fratelli d’Italia. Per il Carroccio, che pure ha nel Veneto un suo feudo, è il miglior risultato di sempre alle regionali. Un successo certificato anche dall’arrivo nel tardo pomeriggio di Matteo Salvini.
Un risultato che comunque non cambierà gli accordi sugli assessorati presi con Fratelli d’Italia prima del voto. I patti con gli alleati, hanno confermato sia Salvini che Stefani, vanno rispettati.
Se la Lega esulta, Fratelli d’Italia riflette, consapevole che la presenza in lista di Zaia, presidente uscente, abbia inciso sull’esito del voto.
Per Stefani, intanto, è già tempo di mettersi al lavoro. E il nuovo Presidente del Veneto vuole farlo con uno stile ben preciso e con priorità chiare.