PROTESTE E CONTESTAZIONI, IL CONTORNO DELLA REGATA
Sotto un sole cocente, ma con la grande passione di sempre, Venezia ha rinnovato domenica 1° settembre l'appuntamento imperdibile con la Regata Storica sul Canal Grande, rievocando con il suo lungo corteo storico l'episodio dello sposalizio del Re di Cipro con Caterina Cornaro che rinunciò al trono a favore di Venezia. L'evento di punta della comunità veneziana, che ne rievoca i fasti e che fa della voga la sua passione e filosofia di vita. Lungo tutto il canal Grande, migliaia di persone ad assistere alla magnificante rievocazione storica, e poi a tifare e sostenere le imbarcazioni e gli equipaggi nelle competizioni vere e proprie.
Ad aggiudicarsi la bandiera rossa nella categoria dei Gondolini a due remi è stato per il secondo anno consecutivo l'equipaggio composto da Matteo Zaniol e Nicolò Trabuio.
La sfilata delle 130 imbarcazioni storiche, delle bissone da parata, della Serenissima con a bordo trombettieri e figuranti in costume, ha preceduto il tradizionale corteo sportivo composto di 60 imbarcazioni delle associazioni sportive locali, e circa 400 figuranti a bordo.
In un'edizione ancora una volta molto sentita, come annunciato le società remiere veneziane hanno protestato, rifiutando il tradizionale alzaremi al passaggio davanti alla 'machina', la piattaforma galleggiante ormeggiata davanti alla sede di Ca' Foscari, che ospitava le autorità. Un gesto di protesta contro il sindaco Brugnaro, per le note vicende giudiziarie che coinvolgono l'amministrazione comunale lagunare, e per chiedere ancora una volta una presa di posizione delle istituzioni netta, contro il moto ondoso e a tutela e salvaguardia della città. Tanti, sono stati anche i cartelli esposti contro l'amministrazione lagunare lungo tutto il corteo, da associazioni e semplici cittadini.